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Telecom Italia: precisazioni sull'impairment dell'avviamento

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18-04-2013  | Link http://www.trend-online.com/notizie-dividendi/fta117845/ Invia Invia mail ad un amico Stampa Stampa

In occasione dell'Assemblea del 17 aprile 2013, la Consob, con provvedimento del 15 aprile 2013, ha richiesto – ai sensi dell'art. 114, comma 5, del d.lgs. n. 58/1998 – di diffondere una serie di informazioni e notizie aggiuntive concernenti l'impairment test svolto da Telecom Italia in sede di redazione del bilancio consolidato relativamente alla voce "Avviamento".

A questo riguardo, nel rimandare alla Nota 4 al bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 per una descrizione dettagliata di criteri e principi guida utilizzati nell'esecuzione dell'impairment test, si precisa quanto segue.

Dettaglio dei principali elementi di discontinuità della procedura per l'effettuazione dell'impairment test in sede di bilancio al 31 dicembre 2012 rispetto alla procedura utilizzata nei precedenti test di impairment

Come ogni anno, in ossequio al documento Consob/ISVAP/Banca d'Italia del 3 marzo 2010 e in ottemperanza al principio contabile IAS 36, il Consiglio di Amministrazione della Società ha definito, in vista della redazione del bilancio d'esercizio, apposita procedura per l'effettuazione del c.d. impairment test, volto a verificare il valore recuperabile degli avviamenti iscritti a bilancio. L'adozione della procedura è seguita ad apposita istruttoria svolta in sede di Comitato per il controllo e i rischi, sotto la vigilanza del Collegio Sindacale, con il supporto consulenziale del Professor Mauro Bini, Ordinario presso l'Università Bocconi di Milano.

Il piano industriale 2013-2015, assunto a riferimento per il processo di impairment test 2012, prevede una significativa accelerazione del roll-out delle reti ultrabroadband e LTE. Ciò comporta che nell'orizzonte di piano vi sia evidenza dei cash-out dei corrispondenti investimenti, cui non corrisponde una piena rappresentazione dei loro benefici, il cui pay-back è naturalmente superiore al triennio.
Poiché i principi contabili nell'applicazione del metodo DCF (Discounted Cash Flows) prevedono che la stima del valore terminale debba essere ricavato dal flusso dell'ultimo anno di previsione esplicita, il management della Società ha ritenuto che l'utilizzo delle proiezioni a tre anni (come fatto in passato) avrebbe portato a sottostimare il valore recuperabile delle unità di business per le quali l'impairment test dell'avviamento si fonda sul DCF.

Nel contempo si è voluto tener conto della dispersione delle stime degli analisti (fonte esterna di verifica e validazione della complessiva ragionevolezza delle previsioni manageriali) e della volatilità del tasso risk free ai fini del calcolo del costo del capitale (ulteriore fattore da considerare ai fini del metodo DCF).

A questo riguardo, anche alla luce della specifica incertezza della situazione di mercato, si è ritenuto corretto introdurre nel processo elementi di prudenza e discrezionalità ai fini della determinazione delle diverse grandezze da applicare nell'effettuazione dell'esercizio.

La nuova procedura in ambito Core Domestic prevede dunque, in sintesi, i seguenti elementi di novità rispetto alla procedura applicata per l'esercizio 2011, che ne determinano il riallineamento alle prassi dei principali operatori europei di telecomunicazioni:

l'allungamento delle previsioni lungo un arco temporale quinquennale, anziché triennale, per considerare gli effetti attesi di stabilizzazione dei ricavi e dell'ebitda a seguito dell'accelerazione degli investimenti in banda larga;

il mantenimento del confronto fra le previsioni ed il consenso degli analisti, sterilizzando tuttavia gli effetti legati alla polarizzazione delle previsioni rispetto agli scenari estremi relativi all'andamento macroeconomico del Paese e del piano di investimenti nonché, di riflesso, alla dinamica dei ricavi;
la stima in via fondamentale del costo medio ponderato del capitale (wacc) sulla base della metodologia del Capital Asset Pricing Model (CAPM), data l'elevata volatilità che caratterizza il tasso risk free, mantenendo ferma la verifica che il saggio di capitalizzazione (wacc-g) risulti coerente con quello espresso dal consenso degli analisti.
Linee guida sottostanti alle proiezioni economico-finanziarie relative alla Cash Generating Unit Core Domestic per il biennio 2016-2017, ulteriore rispetto all'orizzonte temporale previsto dal piano industriale 2013-2015

L'estensione al biennio 2016-2017 delle previsioni utilizzate ai fini dell'applicazione del metodo DCF per la Cash Generating Unit Core Domestic consente di "catturare" i benefici degli investimenti dedicati alle reti di nuova generazione in termini di stabilizzazione dei ricavi e dell'ebitda, benefici che sono solo marginalmente rilevati nel triennio di piano.

Il driver di tali benefici è rappresentato dal vantaggio competitivo, tecnologico e di posizionamento di mercato che gli investimenti in ultrabroadband e in LTE sono in grado di generare. Alla luce della volatilità del contesto macroeconomico e di mercato nonché degli scostamenti verificatisi nell'ultimo esercizio, rispetto alle previsioni di piano, la ragionevolezza e la sostenibilità delle previsioni al 2016-2017 relative alla Cash Generating Unit Core Domestic è stata verificata riconducendo le previsioni della Società entro l'intervallo di previsioni degli analisti per il mercato domestico.

La prospettiva di "crescita zero" (in coerenza con l'intervallo dei saggi di crescita applicati dagli analisti che seguono il titolo Telecom Italia, come desumibili dai report pubblicati dopo la presentazione del piano industriale) ha costituito una scelta di prudenza giustificata altresì dalla considerazione delle prospettive generali dell'industry, ed è stata rappresentata e discussa a livello di Comitato per il controllo interno e i rischi così come in sede consiliare.
Principali fatti e circostanze che hanno portato alla rilevazione della perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato nella Cash Generating Unit Core Domestic

L'impairment loss di 4.016 milioni di euro, registrato dalla Cash Generating Unit Core Domestic, è legato prevalentemente agli effetti del peggioramento dello scenario congiunturale, nonché al contesto di mercato caratterizzato da forti dinamiche competitive e di riduzione delle tariffe. Questi elementi di incertezza di scenario e di prospettive, fisiologicamente impattano su ogni previsione di obiettivi gestionali e strategici e – là dove fossero confermati dall'evoluzione prospettica – sarebbero potenzialmente suscettibili di determinare in futuro analoghi effetti svalutativi.

L'evoluzione del mercato dei servizi tlc in Italia, soprattutto nel mobile, dipende infatti da una pluralità di fattori, in larga misura esterni alla sfera di controllo della Società: l'attività dei concorrenti, il quadro regolamentare applicabile, lo sviluppo di tecnologie e/o servizi alternativi. Si tratta di un mercato saturo, in cui il confronto concorrenziale si sviluppa sulla customer retention, con pesanti costi volti a mantenere gli attuali livelli di quota di mercato, in termini di clientela e di ricavi.

Risultati dell'analisi di sensitività svolta con riferimento alla predetta Cash Generating Unit Core Domestic

Con riferimento alla Cash Generating Unit Core Domestic sono state effettuate analisi di sensitivity sul costo medio ponderato del capitale (wacc) e sul saggio di crescita a lungo termine (g). In sintesi, un aumento del wacc di 0,25 punti percentuali rispetto al valore applicato (pari a 8,63%) avrebbe comportato un incremento dell'impairment loss in ragione di 1,2 miliardi di euro, mentre una riduzione di 0,25 punti percentuali del saggio di crescita a lungo termine, rispetto al valore di zero applicato, avrebbe determinato un impairment loss incrementale di 0,9 miliardi di euro.
Considerazioni in ordine alla differenza tra il valore recuperabile per azione ordinaria Telecom Italia al 31 dicembre 2012 e (i) la relativa quotazione di borsa nonché (ii) i target price di consenso degli analisti I titoli azionari dei principali operatori di telecomunicazioni europei hanno risentito fortemente della situazione macroeconomica e delle importanti discontinuità tecnologiche con conseguenti necessità di accelerazione degli investimenti.

Tali circostanze hanno avuto un effetto maggiore sul titolo Telecom Italia data la prevalente esposizione al mercato italiano, peraltro in forte contrazione, ed all'elevato livello di indebitamento della Società, cui si accompagna l'applicazione di multipli di borsa inferiori alla media del settore. Come da indicazioni di Consob, le informazioni sopra riportate saranno inserite nel verbale assembleare e nel comunicato stampa che la Società andrà a diramare al termine dei lavori assembleari.

In data 17 aprile 2013 l'Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Telecom Italia si è riunita oggi sotto la presidenza di Franco Bernabè.

In sede ordinaria l'Assemblea:

ha approvato il bilancio dell'esercizio 2012 di Telecom Italia S.p.A., deliberando l'integrale copertura della perdita risultante essenzialmente dalla svalutazione operata sull'avviamento mediante l'utilizzo di riserve e utili portati a nuovo; ha altresì approvato la distribuzione di un dividendo in ragione di 2,0 centesimi di euro per azione ordinaria e 3,1 centesimi di euro per azione di risparmio, mediante l'utilizzo di parte dell'utile 2010 portato a nuovo. Il dividendo verrà messo in pagamento a partire dal 25 aprile 2013 (record date 24 aprile 2013), con stacco cedola in data 22 aprile 2013;
ha approvato la prima sezione della Relazione sulla remunerazione che illustra, con riferimento all'esercizio 2013, la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti gli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche e le procedure utilizzate per la sua adozione e attuazione;

ha approvato l'integrazione del Collegio Sindacale, in carica fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014, confermando la nomina a Sindaco Effettivo del Dottor Roberto Capone (subentrato alla dimissionaria Professoressa Sabrina Bruno) e nominando il Dottor Fabrizio Riccardo Di Giusto quale Sindaco Supplente

In sede straordinaria l'Assemblea:

ha approvato un piano di azionariato rivolto ai dipendenti consistente nell'offerta di sottoscrizione di massimo n. 54.000.000 di azioni ordinarie a sconto (10% rispetto al prezzo di mercato) e comunque non al di sotto del valore nominale. Ai sottoscrittori che avranno conservato le azioni per un anno, subordinatamente al mantenimento della qualifica di dipendenti, sarà assegnata gratuitamente un'azione ordinaria ogni tre azioni sottoscritte a pagamento; ha altresì attribuito al Consiglio di Amministrazione le deleghe per l'aumento di capitale a servizio del piano per un importo complessivo di euro 39.600.000, in parte a pagamento e in parte a titolo gratuito mediante assegnazione di utili o riserve di utili.

   
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